Ente organizzatore: Architetticercasi, Confcooperative Habitat Veneto
Luogo: Padova (PD)
Tipologia: urban Strategy | Architecture
Fase: Concorso di idee _ concluso
Team: Davide Burro, Alberto Canton, Andrea Pellizzon, Alessandro Visentin, Pietro Zandonella Maiucco
Il progetto per l'area del Bassanello si colloca lungo un asse storico che attraversa la città da nord a sud, sul quale si alternano lunghe stecche di edifici residenziali e piazze. Il nuovo edificio è pensato per essere non solo residenziale, ma anche spazio pubblico di riferimento per il quartiere. La demolizione della struttura esistente permette di arretrare il nuovo volume, creando due differenti piazze pedonali ricche di servizi pubblici al piano terra.
Nei pressi dell’edificio nuovi "Green Hub" (aree di interscambio per mezzi pubblici) posizionati a circa 15 minuti a piedi dagli accessi alla città storica, come quello vicino al ponte sul fiume Bacchiglione, miglioreranno la mobilità, servendo l'intera area del Bassanello. Il progetto prevede anche l'estensione del parco delle mura oltre il fiume, con corridoi verdi che integrano percorsi pedonali e ciclabili, contribuendo alla riduzione del fenomeno delle isole di calore oltre che connettendo la città storica con le aree periferiche.
L'edificio residenziale risultante è composto da due blocchi disposti su tre piani, uno rivolto verso la strada e l’altro orientato verso sud. Un’ampia piazza pubblica collegherà il quartiere al fiume e fungerà da spazio per eventi comunitari e proiezioni cinematografiche all’aperto. Il progetto si propone di riqualificare anche l’edificio retrostante la chiesa, inserendo servizi pubblici come biblioteca e spazi di co-working, creando così un nuovo fulcro per l’intero quartiere.
La facciata dell’edificio riprenderà i materiali tradizionali locali, utilizzando mattoni recuperati, mentre la struttura interna sarà in X-Lam, un materiale modulare sostenibile. Le coperture produrranno energia tramite pannelli solari e raccoglieranno acqua piovana per irrigare le aree verdi.
Le unità abitative, di varie dimensioni, saranno disposte in modo asimmetrico per creare spazi di aggregazione tra le abitazioni, con aree comuni per laboratori, co-working e serre. Questo approccio modulare favorirà un'eventuale riorganizzazione degli spazi abitativi in futuro, riducendo sprechi e migliorando l'efficienza costruttiva.